Il nuovo medicinale sembra stia lavorando. A quattro mesi dall’inizio i medici stanno notando dei piccoli miglioramenti fisici e cognitivi ma, ad ogni visita, lo stesso problema si manifesta sempre… l’elettrocardiogramma che di volta in volta peggiora, risultando alterato, lasciandoci con l’angosciante dubbio che ci siano problemi al cuore dovuti all’aggravamento della malattia.
Abbiamo richiesto di approfondire con ulteriori esami ma ci viene negato perche’ non previsto dal protocollo.
Iniziamo a richiedere preventivi per un’ecografia pediatrica. Anche questa volta e’ un salasso ma e’ fondamentale trovare delle risposte. Dopo un’attesa di 30 giorni arriva il momento fatidico: affrontiamo con tanta ansia l’esame tanto desiderato e tanto temuto.
Una mezz’ora in sala d’attesa che ci e’ sembrata un’eternita’. Poi la porta si e’ aperta, siamo entrati con il cuore che va a mille e Diego che continua a ripeterci “lilli…lilli…” (tranquilli… tranquilli…).
Eccoci, Diego e’sdraiato sul lettino. Il tecnico che preme tanti bottoni e il silenzio interrotto solo da Bip…Bip…
Dieci minuti, finito.
Con il nostro inglese un po’ approssimativo chiediamo: “how is his heart?”
“La risposta potrete averla solo dal medico fra qualche giorno” ci viene risposto dall’operatrice che aveva effettuato l’esame. “Please madame” insistiamo….
La signora accosta la porta con un gesto d’intesa e mettendoci una mano sulla spalla ci rassicura “don’t worry, don’t worry…” Le lacrime iniziano a scorrere sulle nostre guance, ma non era ancora un pianto liberatorio.
Oggi finalmente la telefonata tanto attesa: Diego ha un cuore perfetto, e se tutto va bene, il prossimo controllo lo faremo fra due anni.
Adesso si’ che sara’ Natale anche per noi.
BUON NATALE A TUTTI!
tuttiperdiego!